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Charlie. Il cavallino delle meraviglie

Charlie. Il cavallino delle meraviglie

Tutto partecipa all’andamento del cuore di Fiaba. Le palpebre di adeguano prima di perdere il facile ritmo. Una preoccupazione e una speranza precedono il ritorno dell’armonia”

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Descrizione

“Fantasia: l'Immaginazione. Charlie: il Cavallino. Fiaba: la Draghessa. Fox: la Volpe. Gambolungo: il Girasole. Occhio giallo: il Sole. Mildred: la Cicogna. Masso: il Pensatoio. Stagno: il Velenoso. Caverna: la Rinascita. Impudica: la Luna. Animali: gli Egocentrici. Bruno: il Corvo. Terra: l'Elemento. Aria: l'Elemento. Lucy e Cyla: la Lucciola. Stagioni: la Crescita. Balena: gli Abissi. Acqua: l'Elemento. Fuoco: l'Elemento. Niente: il Potenziale. Idea: l'Espressione. Elfi: gli Ingegneri. Salmoni: i Romantici. Mare: la Distanza. Umani: i Distinti. Elfo girovago: il Cantastorie. Emisferi: la Conoscenza. Costellazione: la Visione. Quintessenza: l'Elemento. Charlie: la Sorpresa.”

Dettagli del prodotto

Autore
Sauro Pellerucci
Editore
Sì! Edizioni
Anno di Edizione
2020
Genere
Fiabe per Adulti
Pagine
80
In commercio dal
12 Settembre 2003
9 Articoli

Recensioni (4)

4 Recensione

Un cavallino meraviglioso!
Un cavallino meraviglioso. Evidentemente c'è ancora bisogno di favole nel nostro quotidiano. Sauro Pellerucci ci scrive di un cavallino che ondeggia tra la fantasia e la realtà, dorme sulle fiabe, tra una draghessa e una volpe. Non sono importanti i dati metaforici. Non ci interessa chi rappresenta la fiaba o il drago o se il cavallino sia veramente un cavallo o meno. Ci interessa il tono della favola che Pellerucci riesce a mantenere per tutto il libro, senza cadere dal sottile filo che separa, nel suo scritto, ideale e realtà, fantasia e ragione. E il fatto che non esiste una morale in ciò che leggiamo, neanche un fine ultimo che non sia insito nel lettore. Del resto uno che si definisce "Splendido gioco nelle proprie mani", non può che pensare che ciascuno di noi lo sia, perseguendo un fine che sia un po' Piccolo Principe e un po' leggenda da scoprire vivendo. La favola, in effetti, non è altro che la nostra vita raccontata a posteriori, saputa raccontare perché guardata con gli occhi della magia del successo, del vissuto, dello 'stato' come cosa accaduta, successa. Nella speranza di avere la fortuna di accorgersene.
By Alessia Biasolo on 09/05/2022

L'apprendistato di Charlie
L'apprendistato di Charlie, tenero ed ingenuo cavallino volante, nato da un girasole ai margini della pianura, inizia dall'incontro con il malvagio Fox. Ben presto, però, Charlie si rende conto che Fox è un cattivo maestro, e l'incontro con Fiaba, un'immensa draghessa simile ad una roccia gommosa capace di cibarsi di smog, nonché i rimbrotti di Bruno, il corvo, lo renderanno consapevole dei suoi errori. Charlie impara a camminare con sicurezza sulle sue zampette, a sognare ad occhi aperti e ad occhi chiusi, e a farlo per Fiaba, perché Fiaba è una fantasia, e le fantasie non possono dormire e sognare. Eppure, la Fantasia tutto sogna e tutto crea. Alla fine della storia, quando finalmente l'iniziazione del cavallino sarà compiuta, Charlie potrà specchiarsi e riconoscersi e, dopo aver tanto cercato le risposte, conoscerà anche la Domanda. Il cavallino delle meraviglie è un breve racconto, poetico e surreale. Lasciamo che Charlie galoppi nel nostro cuore.
By Alessia Biasolo on 09/05/2022

Una fiaba per adulti
Definirei una fiaba per adulti questo piccolo romanzo di sole sessanta pagine. Charlie è il cavallino che galoppa nella nostra anima: i suoi zoccoli sanno accarezzare i fiori più belli e scavare piccole voragini nel nostro quotidiano. Tutti gli elementi naturali trovano il loro posto in questa narrazione e, frasi destinate ad imporsi nell’immaginario collettivo dei lettori sono disseminate tra le entusiasmanti gesta del protagonista. Charlie inizia la sua vita plagiato da un cattivo maestro, ma riesce ben presto a comprendere come sia facile cadere nell’inganno. La fiaba si dipana in un mondo onirico non relegato solo all’aspetto dell’immaginario poiché le pulsioni del nostro reale sono qui costantemente avvertite. Il lettore ne resta intrappolato e la mente torna alle fole lette da bambino, ma qui ne trova un’attualizzazione che lo lascia a tratti interdetto e perplesso. Ma la lettura prosegue e gli archetipi si mostrano con il palese scopo d’indurci a riflettere. Un testo da leggere tutto in un fiato per meglio apprezzare quale sia possibile oggi l’attualizzazione di una fiaba destinata ai più grandi, nei quali però il “fanciullino” pascoliano è sempre in attesa del risveglio. Dietro lo pseudonimo Fred Shin troviamo un autore ed editore che ha già pubblicato altri romanzi e che ama definirsi uno “Splendido gioco nelle proprie mani”.
By Vittorio Baccelli on 09/05/2022

Una favola iniziatica
Una favola iniziatica: narrazione allegorica, avvincente percorso interiore che coinvolge gli adulti ed incanta i giovanissimi. Si potrebbe definire un epigono di antiche scuole sapienziali che dipana il suo “filo di Arianna” attraverso i labirinti della conoscenza aprendo il cuore e la mente dei lettori. La mission metaforica di Charlie rappresenta una metodologia induttiva che guida verso più elevati livelli di consapevolezza. E’ la maieutica per gli uomini del terzo millennio che intendono spiritualizzare la materia attivando processi alchemici di trasformazione. L’aforisma “Ho da sempre cercato le risposte, ma non conoscevo la domanda. Ora conosco la mia domanda e tutte le risposte affollano il mio cuore” – con cui Pellerucci chiosa la favola – è l’eldorado divino che giace nei meandri inesplorati della nostra coscienza. Nel sofisma del libero arbitrio l’uomo sceglie “autonomamente” di imprigionare la propria essenza negli stadi più infimi dell’evoluzione oppure inizia a scalare la montagna introspettiva che conduce alle vette sublimi del sé superiore. E’ un messaggio sottile, ermetico che accostiamo, per affinità elettive, al “guerriero della luce” di Paulo Coelho. Immagini oniriche, percezioni impalpabili sono il corollario suggestivo della narrazione: “Conosci il potere dei sogni ad occhi aperti e la dolcezza dei sogni ad occhi chiusi” – “Non immagina che nel sonno senza sole si anticipano le lotte del domani, si aggiornano le paure archetipe e si attualizzano le croniche mancanze”. – “Un maestro è buon maestro quando è la sua assenza ad insegnare. Ora so, ora devo completare il percorso solo per potermi ritrovare nel viaggio di ritorno. Il viaggio è solitario, tutti dormono. Ciò che vedo è visto solo grazie a me. Ora comincio a vedermi”.
By Sabrina Parsi on 09/05/2022

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